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Guida: ripristino fanali frontali (opacizzazione e graffi) in policarbonato

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Audemars
EdoFede
6 partecipanti

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EdoFede


Apprendista Detailer

Ciao a tutti,

ieri ho ripristinato i fanali opacizzati della macchina e volevo condividere il lavoro, così magari può essere utile anche a qualcun altro.

Materiale utilizzato:

  • Carta abrasiva (180, 240, 400, 600, 800, 1000 e 2000)
  • Spruzzino con acqua o tubo acqua
  • Spruzzino con acqua saponata
  • Prodotto per pulizia a base di alcol isopropilico, oppure solvente non aggressivo per policarbonato
  • Nastro per mascheratura
  • Aria compressa (compressore o bomboletta)
  • Un paio di sacchi del rusco (immondizia  Laughing )
  • Spray trasparente con protettivo UV (Es. Macota PLC 200)


Inserisco le miniature delle foto fatte. Cliccando si aprono a dimensione intera.


Preparazione
Tenere la bomboletta del trasparente in una zona calda oppure immersa in acqua calda per facilitare la successiva applicazione.
Preparare uno spruzzino con acqua saponata (sapone per piatti va benissimo)


Mascheratura per levigatura
Mascherare bene tutta la zona attorno ai fanali, per evitare di rovinare le parti verniciate con le operazioni di carteggiatura.

Questo lo stato iniziale dei miei fanali:
ripristino - Guida: ripristino fanali frontali (opacizzazione e graffi) in policarbonato 20180410160614-46702b16-th

Qui un dettaglio dove si vedono bene opacizzazione e graffi:
ripristino - Guida: ripristino fanali frontali (opacizzazione e graffi) in policarbonato 20180410160620-a55a4d47-th


Levigatura bagnata
Possiamo iniziare la carteggiatura dello strato opacizzato.
In caso di graffi sul policarbonato (come nel mio caso), occorre partire con un abrasivo abbastanza grosso per rimuoverli. La 180 sembra esagerata, ma vi assicuro che usandola bagnata (come suggerisco), ci ho messo un bel po' a togliere quei graffi, seppur leggeri.
In caso di semplice opacizzazione leggera, si può anche partire dalla 400.
Per opacizzazioni molto marcate, dovendo rimuovere molto materiale, io partirei comunque con una 180 o 240.

Per lubrificare e favorire la rimozione dei residui dalla carta, suggerisco di bagnare fanale e carta con acqua saponata (in uno spruzzino).
Suggerisco anche di lavare spesso fanale e carta per evitare l'accumulo di materiale (e che lo stesso possa creare nuove righe).

La carteggiatura va eseguita con pattern incrociato, ovvero si leviga con una grana in verso verticale e con la successiva in verso orizzontale.
L'obiettivo è arrivare con l'ultima grana utilizzata in verso orizzontale (questo dovrebbe favorire il successivo ancoraggio del trasparente).

Qui lo stato di uno dei fanali dopo uno dei passaggi (mi sembra con la 240 o la 400):
ripristino - Guida: ripristino fanali frontali (opacizzazione e graffi) in policarbonato 20180410160625-2f66bf79-th

Nel caso rimanessero alcuni graffi appena visibili, non è problematico. L'importante è che non siano proprio dei solchi.

Qui come si presentano i fanali dopo il passaggio con la carta da 1000 (in senso verticale):
ripristino - Guida: ripristino fanali frontali (opacizzazione e graffi) in policarbonato 20180410160630-e1a5bb3b-th

Al termine della carteggiatura, il fanale si deve presentare opaco ma uniforme.


Mascheratura per verniciatura
Terminata la carteggiatura, usare aria compressa e panno in microfibra per rimuovere ogni residuo di acqua dai passaggi precedenti.

Ora dobbiamo mascherare l'area per evitare che il trasparente finisca su altri punti.
La cosa più semplice ed economica è utilizzare due sacchi grandi neri, che apriremo da un lato e sul fondo per farne un foglio unico.
Una volta fissati in più punti su carrozzeria e vano motore, si può procedere a tagliare o strappare leggermente la porzione corrispondente ai fanali e fissarne i lembi con nastro.
E' importante verificare che non ci siano dei lembi liberi, perchè con spostamenti d'aria o vento potrebbero alzarsi e finire sul trasparente ancora bagnato.

ripristino - Guida: ripristino fanali frontali (opacizzazione e graffi) in policarbonato 20180410160637-b071cbd1-th


Verniciatura con trasparente
Pulire le superfici con il prodotto a base di alcol isopropilico (o solvente come descritto prima) in due passaggi ed asciugare con un panno in microfibra pulito (non deve essere contaminato da altri prodotti).
Attendere che il prodotto evapori completamente ed eventualmente dare una leggera passata con un phon (evitando chiaramente di avvicinarsi troppo, per non far arricciare i sacchi protettivi).
Agitare molto bene la bombola per un paio di minuti.
A questo punto possiamo iniziare ad applicare il trasparente.

Daremo 2-3 passate molto leggere (la prima, giusto una spolverata) ma uniformi.
Tra una passata e l'altra attendere un paio di minuti. Il tempo può variare in base a prodotto e temperatura, ma non si deve attendere la completa essicazione (il solvente del passaggio precedente continua ad evaporare anche dopo l'applicazione del successivo).

Questo è il risultato dopo le prime 3 passate molto leggere:
ripristino - Guida: ripristino fanali frontali (opacizzazione e graffi) in policarbonato 20180410160643-7cc95cbd-th

Applicare altre 2-3 mani un po' più consistenti, ma cercando di evitare di arrivare a fine bombola (altrimenti inizia a spruzzare a tratti e lasciare gocce grosse).

Questo è il risultato finale dopo l'ultima mano applicata:
ripristino - Guida: ripristino fanali frontali (opacizzazione e graffi) in policarbonato 20180410160651-0b75b70c-th

Personalmente mi sono trovato molto bene con lo spray della Macota indicato all'inizio. L'ugello polverizzava veramente bene la vernice ed ho ottenuto veramente poca buccia d'arancia, con il procedimento descritto.


Rimozione mascheratura
Nastro e sacchi vanno rimossi preferibilmente prima che il trasparente secchi completamente, per evitare di creare sfogliature e zone più deboli.
Prestare però molta attenzione a non far cadere sacchi e/o nastri sopra i pezzi appena verniciati.
Io partivo da un angolo in basso e arricciavo man mano il sacco nelle mani, mentre staccavo lentamente (e verso l'esterno) il nastro di mascheratura.


Bene, ora non mi viene in mente altro... ma se avete domande o curiosità, chiedete pure.

Ciao,
Edo

Audemars


Aiutante Detailer

Purtroppo le foto hanno una risoluzione davvero bassa, e non si riesce ad apprezzare e giudicare il lavoro....
Comunque sembra che siano ritornati in ottime condizioni

EdoFede


Apprendista Detailer

Devi cliccarci sopra, come scritto all'inizio Wink
EdoFede ha scritto:Inserisco le miniature delle foto fatte. Cliccando si aprono a dimensione intera.

Marco R

Marco R
Aiutante Detailer

Ottimo lavoro edo! Sono i fanali di una Mercedes di 10 - 15 anni fa?

EdoFede


Apprendista Detailer

Grazie! Wink
Si, è un CLK Evo del 2000.

L'opacizzazione non era disastrosa, ma comunque evidente ed iniziava a compromettere il fascio luminoso.
Le righe invece...un lavaggio fatto col figlio, che per togliere i moscerini si era messo a sfregare con la spugna abrasiva da piatti Crying or Very sad Laughing Laughing

Marco R

Marco R
Aiutante Detailer

Te lo chiedo perché qualche mese fa o lucidato i fanali di un mio amico che ha un classe E anche lui del 2000 circa. Ho usato i dischi abrasivi e trapano, partendo dalla 500, 800, 1200 e 3000 per poi rifinire con plasti x e platorello in lana, ma son riuscito ad eliminate un po di ossidazione ed il risultato finale è rimasto pressoché ugule. Invece sempre con la stessa combo ho fatto un doblo è una punto secondo modello con risultati ottimi. Forse per quel tipo di plastiche dovrei partire con una grana più grossa come hai fatto te.. mah..

EdoFede


Apprendista Detailer

Guarda, io ho notato che il policarbonato sui miei è molto più duro di quanto si possa pensare (tant'è che per rimuovere i graffi che c'erano, son dovuto partire dalla 180 e ho dovuto passarla anche molto..!).

Usando il trapano (cosa che personalmente eviterei su plastica) hai certamente una aggressività maggiore, ma forse partendo con una 500, non hai asportato abbastanza materiale.

Tieni presente che se parti con una carta così fine, la saturi subito di residui, prima di aver asportato lo strato "cotto".
Ed è proprio questo che devi eliminare per recuperare la trasparenza, altrimenti vai a lucidare la superficie ma sotto ti trovi sempre uno strato cotto.

Per cui, in realtà, la parte importante di tutto il procedimento è rimuovere tutto lo strato deteriorato ed arrivare al fanale opaco, uniforme, ma senza aree giallognole.
Dopo vai a rifinire con gli abrasivi più fini per rimuovere i graffi di lavorazione dei passaggi precedenti (questi passaggi successivi sono molto più leggeri e rapidi del primo).

In ultimo, non sottovalutare la protezione con un trasparente con un protettivo UV, perchè altrimenti l'opacizzazione riprende nel giro di poco tempo. Questo, inoltre, ti consente di evitare la lucidatura con Plast X o analoghi, perchè il trasparente va già lui a "riempire" i microsolchi lasciati dal ultimo passaggio di carteggiatura (chiaramente va pulito tutto bene come spiegavo nella guida).

Puoi eventualmente lucidare il trasparente, successivamente alla sua completa essicazione, ma spesso è superfluo perché se lo stendi bene, la "buccia d'arancia" è veramente pochissima.


Ciao,
Edo

Marco R

Marco R
Aiutante Detailer

Hai ragione edo, non ho asportato abbastanza materiale, vorrà dire che rifarò il lavoro seguendo la tua guida, mi serviva proprio, ho capito dove ho sbagliato! Molto utile e spiegata bene. Ciao edo alla prossima Very Happy

Formha

Formha
Aiutante Detailer

Ringrazio Edo per l'ottima guida che ho seguito anch'io per il ripristino dei fari della C3 di mia moglie. In effetti inizialmente è andato tutto bene, son partito da una 280 poi 400/600/800/1000/2000 e persino 5000. Già a questo livello di finitura, nella pulizia con acqua, il faro aveva ripreso l'aspetto originale.

Il problema nel mio caso, è stato l'effetto buccia d'arancia generato dell'applicazione del Macota PLC 200. Tengo a precisare che ho spruzzato da una distanza di c.ca 25cm in modo leggero e uniforme, avendo avuto anche cura di agitare ogni volta per c.ca 1-2min la bomboletta per ogni passata (per un totale di 3 mani). L'effetto, purtroppo, era visibile già dalla 1° passata della 1° mano.

Indubbiamente il miglioramento comunque c'è stato (sparito l'ingiallimento e l'opacizzazione), peccato per questo inconveniente, perchè tutto il resto è andato alla perfezione.

Trattandosi di trasparente, suppongo che non ci sia modo di risolvere, (o quantomeno limitare l'effetto), giusto?

clamiva

clamiva
Diplomato in Detailing

certo puoi carteggiare...
però personalmente non condivido il metodo, nel senso che basterebbe carteggiare dalla 800 alla 5000, lucidare e poi proteggere. sennò fai tutto il lavaoro e poi devi ricominciare d'accapo per correggere la buccia.

cervi marco


Detailer Novello

Carteggia a mano con carte 1000 e poi 2000 bagnate con acqua e sapone (per evitare che si intasino subito e migliorare lo scorrimento),poi elimini i segni di carteggiatura con un compound e il gioco è fatto Wink .

Formha

Formha
Aiutante Detailer

Grazie ad entrambe per le risposte.
In effetti la carteggiatura fin qui eseguita è stata sempre fatta con una soluzione di acqua saponata (ho usato uno sgrassante per piatti), se possibile vorrei però qualche suggerimento per il compound da utilizzare dopo la carteggiatura... un prodotto tipo Resurrection?

@ clamiva... il metodo iniziale di partire dalla grammatura 280 per poi proseguire per affinamenti, si è reso necessario per lo stato di usura del policarbinato, notevolmente ingiallito e opacizzato.  Wink

cervi marco


Detailer Novello

Figurati,non c'è di che Wink .Resurrection va benissimo,ha parecchio taglio.Penso che Clamiva si riferisse al fatto che non è d'accordo con la verniciatura del fanale e preferisca piuttosto la protezione con un sigillante o un nano per plastica (almeno io ho capito questo)..dal mio punto di vista invece nessun nano per quanto resistente potrà mai garantire la durata e la protezione di una vernice per policarbonato,poi chiaramente i gusti son gusti e non sono discutibili Twisted Evil .

Formha

Formha
Aiutante Detailer

Hai ragione, è vero, però è anche vero che la verniciatura espone a questo genere di rischi (buccia d'arancia), non ostante nel mio caso l'ugello dell'erogatore, almeno apparentemente, polverizzasse veramente bene (infatti non m'aspettavo questo risultato).

Tornando a Resurrection, ultime due cose: ...è possibile passarlo anche a mano o indispensabile la levigatrice? E dopo, consigli di aggiungere altro o basta lui?

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