Pile ricaricabili Led Lenser P7

comunque per la lampada....ovviamente invalidando la garanzia, si può tranquillamente applicare un piccolo componente che regola la tensione 4,8 V anzichè lasciarla a 6 con le batterie ricaricabili

Le batterie ricaricabili sono 1,2V , quelle non ricaricabili a 1,5v
Usando le ricaricabili si roviana per l'undervolt.
Questto e' il significato...

Credo

La cosa mi incuriosisce non poco, ma andremmo ampiamente OT, temo. Come giustamente già osservato le pile ricaricabili (NiCd/NiMH, almeno) hanno una tensione a carico nominale di circa 1,2V contro i circa 1,5 delle alcaline e zinco carbone. Ma non ho mai visto un qualsivoglia circuito elettronico che si possa danneggiare per sottoalimentazione, al massimo non si accende. I LED, in particolare, sono abbastanza indifferenti alla tensione perché devono essere alimentati in corrente, quindi al variare della tensione possono trovarsi (secondo come è disegnato il circuito a monte) con corrente uguale o inferiore, che non è certo dannosa. Questo in teoria, poi bisognerebbe vedere lo schema elettrico, se fosse disponibile...

Ovviamente
Ma credo sia un problema del LED,un problema tra virgolette.
Ha bisogno evidentemente di cio' che chiede tutto il circuito e quindi 6V per lavorare im modo perfetto e certificato dalla garanzia.
Un undervolt lo fa lavorare in modo errato che potrebbe danneggiare quel particolare led. (anche se undervolt in teoria non ha mai disturbato nessuno )
Ovviamente, Roby, dipende dal circuito che giustamente non vedremo mai :-)) (segreti industriali)
CHIUDO OT

Magari il problema non è nel voltaggio ma proprio nella corrente che le pile ricaricabili offrono... oppure il loro controllo elettronico per il risparmio energetico e l'efficienza del led sono tarati per offrire le prestazioni da loro dichiarate solo con i 6 v in ingresso
che poi mentre si scaricano le pile scendono di voltaggio quindi l'undervolt magari diventa significante (anche se non credo si parli di danni,ma solo di una mancanza prestazionale)

sicuramente per la corrente fornita dalle batterie non credo.....
il led prende gli ampere che gli servono e basta.....
anche se le batterie sono da 7Ah mica vanno a finire tutti sul led!!!
se il led e' da 1A sempre 1A consuma......

Da quanto ho sperimentato in altri campi ,i problemi protrebbero ricondursi solo ad una minore autonomia utilizzando le pile ricaricabili.

I LED devono essere alimentati in corrente. In particolare quelli bianchi necessitano di circa 30 mA, normalmente. Con correnti minori emettono "meno luce", e con caratteristiche di colore diverse, ma non in modo significativo. Come tutti i diodi (perché i LED sono diodi, né più né meno, e come tali si comportano) con correnti troppo basse conducono sempre meno, fino a non condurre praticamente più, e null'altro. Non esiste possibilità al mondo che un LED si guasti se sottoalimentato. Se alimentato con una corrente troppo elevata si fonde la giunzione PN, se viene applicata direttamente una tensione superiore a quella caratteristica la giunzione si interrompe, ma nessuna di queste fattispecie si verifica in caso di sottoalimentazione.

Nel caso della P7 c'è anche un circuito logico che controlla le due modalità di funzionamento, comandando il generatore di corrente per ridurla in modo che la luminosità del LED si dimezzi. Un'ipotesi plausibile di schema a blocchi della P7 può essere questa:



dove V è il blocco batterie, C è il circuito di controllo e G è il generatore di corrente che alimenta il LED.

Abbiamo detto che al LED importa solo della corrente che gli entra, e a questo ci pensa G.

G è del tutto insensibile (in questo caso) alla tensione che ha in ingresso, 6 o 4,8 non gliene frega nulla (per inciso, 4 alcaline piuttosto scariche forniscono anche meno di 4,8 V).

C è un circuito logico, il fatto che sia alimentato con 4 alcaline rende lecito pensare che funzioni a 5 V, eventualmente con un regolatore integrato che porti a 5V la tensione del pacco batterie, oppure con una protezione contro l'over voltage (ma non è neanche detto, bisognerebbe vedere dentro, potrebbe anche funzionare benissimo a 6V). Un circuito simile al di sotto della tensione nominale (più una certa tolleranza) semplicemente si spegne.

Sulla base di questi ragionamenti dentro la P7 non c'è nulla che si possa rompere se sottoalimentato. Semplicemente non si accende, e morta lì.

Lo schema della P7 è molto semplice a differenza della M7!

Ma perche' non chiediamo ad ADMIN di farci un video del "disassemble" della lampada ??

Cosi ci divertiamo!

scusate ho fatto confusione, ho invertito i valori di ricaricabile e alcalina. comunque sono convinto anche io che l'undervolt non abbia mai fatto danni. in ogni caso se il problema è solo 1.2 e 1.5, si può risolvere in ogni caso

Alesoft, non serve scomodare Admin, esiste già tutto in rete.... quando le coprai due anni fà mi feci un pò di cultura.....Buona lettura!

http://www.messerforum.net/showthread.php?t=61252
http://www.messerforum.net/showthread.php?t=59726

Come vi dicevo la P7 è molto molto semplice!

GRANDE!!!
Comunque la mia voleva essere una battuta, nel caso non si fosse capito

Tranquillo, qui si scherza volentieri, vedrai dal vivo!

Attenzione agli però!

Scusate ma non è più semplice prendere delle batterie ricaricabili a 1,5V e pace?

http://www.alcava.it/Italia/alcava2.htm

Ehm... Giò... il mio tedesco è un po' arrugginito. In tutta quella grazia di Dio che hai linkato c'è uno schema elettrico, o una descrizione tecnica simile, in una lingua (a me) conosciuta? Tipo francese o inglese, ad esempio.

Luca: certo, secondo me le alcaline ricaricabili andrebbero benissimo, almeno quanto a tensione, e la ridotta corrente erogabile rispetto alle NiMH non sarebbe un problema, in questo caso. Ma la curiosità, almeno per quanto mi riguarda, è un'altra: cercare di capire per quale strano motivo la P7 dovrebbe danneggiarsi se alimentata con 4 NiMH.

Il circuito nella P7 è nel tasto e nella serie di resistenze in essa contenute:

Turbo mode (tenendo schiacchiato il pulsante) resistenza da 1.5 Ohm
Alta: 1,5 Ohm + 1,5 ohm
Basso: 1.5 Ohm + 100 Ohm

Il discorso delle batterie ricaricabili ha senso.... non dovete fare i calcoli a "vuoto" ma sotto assorbimento!

la mia torcia led lenticolare (ovviamente non di pari qualità.....ci mancherebbe) utilizza 3 ministilo e onestamente la utilizzo sia con alcaline che ricaribili Sanyo Eneloop AAA, mai avuto un problema e l'intensità di luce, almeno ad occhio nudo, è identica con tutti e due tipi di batterie.

Pelo non ho detto che non si possono usare... ma che il discorso "garanzia" che fà la led lenser ha senso!

certo, non l'ho messo in dubbio. non c'è motivo di dubitare, perchè raccomandare di non utilizzare le ricaricabili senza un motivo valido?
io ho solo riportato la mia esperienza positiva

Giò, controlla bene, non può essere: se il ciclo on/mezza potenza/off è sequenziale con un solo pulsante ci deve essere un circuito logico, anche solo un pic, per controllarlo, ti pare?

Ci può stare che il circuito logico commuti delle resistenze per regolare la corrente e quindi l'emissione luminosa, ma se è tutto lì i conti non tornano.

Se siamo tutti d'accordo sulla validità della Legge di Ohm:

I = V/R

6/1,5 = 4 A
6/3 = 2 A
6/101,5 = 60 mA

Un LED con una corrente di 60 mA probabilmente vive poco, e con 2 o 4 A muore proprio all'istante. E un'alcalina che eroghi 2 o più A la devo ancora vedere...
(oltre al fatto che sarebbe scarica in mezz'ora)

E stiamo ragionando di tensioni sotto carico, ovviamente, le tensioni a vuoto non sono 1,5 per le alcaline e 1,2 per le NiMH.


Edit: dimenticavo: quando sono quasi scariche sia le alcaline che le NiMH hanno tensioni vicine a 1 V.

Secondo me non ci sono delle resistenze ma un regolatore PWM che oggi si fa con un micro da pochi centesimi e non spreca corrente su una resistenza.

adesso vi banno tutto per OT ( Ostentazione Tecnologica)

invece siamo in topic ed è anche molto interessante ;-)

Bravo Luca.

Giò, non è che riesci ad aprirla e fare una macro come si deve del circuito, dove si leggano bene (se ci sono) le sigle degli integrati?