Consigli forno

Admin ha scritto:Il phon non è indicato perché si rischierebbe di cuocere solo esternamente mentre il substrato rimarrebbe tenero.

Il Phon l'ho conssigliato per immettere aria calda in un contenitore (non necessariamente un case)........in modo che tutta l'aria lì dentro arrivi ad una temperatura adeguata (insomma al posto della ventolina prospettata)......non vorrei che aveste capito che consigliavo di asciugare il pezzo direttamente!!

Secondo me anche l'idea del forno ventilata è buona (però valutate la tossicità delle sostanze........non vorrei che al successivo utilizzo del forno per finalità alimentari ci possano essere dei problemi....)

vinsempre hai perfettamente ragione sull'ultima cosa, se il forno lo si utilizza 1 sola volta per la cottura di vernici, io eviterei di utilizzarlo successivamente per cibarie.
una volta ho utilizzato un phon asciugacapelli per asciugare la base opaca all'acqua dentro il forno aspirato etc etc..
quando l'ho portato a casa non avete idea l'odore che tirava, considera che l'ho utilizzato dopo aver spruzzato e dopo che il forno ha portato via l'aria inquinata da vernice...eppure si è insidiato qualcosa all'interno dell'asciugacapelli..figuariamoci se fai una cottura dentro un forno...

comunque giusto per fare un pochino di chiarezza in più, ho allegato la scheda tecnica perchè molte vernici si possono anche asciugare all'aria, questo perchè
non stiamo parlando della cottura di un pollo che se lo lasci all'aria aperta dopo 2 giorni non lo trovi cotto, stiamo parlando di una reazione chimica, dovuta dall'innesco del catalizzatore. questo processo chimico che porta all'essicazione avviene con freddo, tiepido, caldo etc etc..
a che serve il forno..serve per plasmare la verniciatura e avere dei tempi ragionevoli di lavorazione,cioè se io vernicio oggi e lascio asciugare all'aria aperta, con alte probabilità se non ho cotto nemmeno il fondo, fra 1 mese il trasperente continuerà a muoversi magari assorbendonsi in parte nel fondo rimarcandone i bordi
quindi con la cottura abbiamo la "certezza" che quello che vediamo oggi sarà anche fra 1 anno, ci permette di essicare tutto lo strato del trasparente, essicazione all'aria ci permette a distanza di 1 giorno di levigare e lucidare (con più delicatezza), ma il rischio è che continui ad assestarsi nel mese seguente
detto questo con catalizzatore rapido visto le temperature e diluente rapido, puoi verniciare la sera, manipolare l'indomani mattina e lucidare la sera facendo attenzione a non esagerare senza l'ausilio del forno

vinsempre ha scritto:

Admin ha scritto:Il phon non è indicato perché si rischierebbe di cuocere solo esternamente mentre il substrato rimarrebbe tenero.

Il Phon l'ho conssigliato per immettere aria calda in un contenitore (non necessariamente un case)........in modo che tutta l'aria lì dentro arrivi ad una temperatura adeguata (insomma al posto della ventolina prospettata)......non vorrei che aveste capito che consigliavo di asciugare il pezzo direttamente!!

Secondo me anche l'idea del forno ventilata è buona (però valutate la tossicità delle sostanze........non vorrei che al successivo utilizzo del forno per finalità alimentari ci possano essere dei problemi....)

Basta portarlo alla massima temperatura dopo il suo utilizzo con porta aperta dopo 10 minuti è come nuovo....tranquillo nessun problema di tossicità dopo averlo pulito

Occhio ragazzi... i trasparenti rapidi nascono per lavori veloci e perché all'interno delle tecniche spot repair consentono (con forni a vena d'aria o lampade ad infrarossi) di cuocere in 15-20 min.
Da questo ad uilizzarli per lavori più grandi ne passa: provate a verniciare un cofano di una Z4 con uno di questi ed uno con un trasparente normale: gloss e distensione sono due cose moooolto diverse.
Il forno non serve solo a "plasmare" la vernice ma ad assicurare un livello di finitura e qualità molto superiore: ci sono in giro da 50 anni non facciamo un salto indietro please...

Antonio non confondere la teoria con la pratica...una cosa sono le schede tecniche e i consigli del produttore, un'altra cosa è la vita reale

se dico che il forno serve a plasmare la verniciatura è perchè appena applicato il prodotto hai il massimo del gloss e una buona distensione che viene migliorata con il calore, inoltre evita che ci possano essere assorbimenti d'umidità etc. etc.. ovvio
ma non diciamo che non si possono verniciare senza cottura perchè non è reale
la questione del catalizzatore se proprio vogliamo dirla esistono quasi 2 filosofie
nel senso che il consiglio che danno è un catalizzatore rapido per piccole parti, normale per medie, lento per verniciature complete...secondo te è corretto?
allora proviamo in piena estate a 40°C o fai anche 35 a usare un catalizzatore rapido per un ritocco e poi ne riparliamo di ciò che succede...non ci sarà per caso una perdita di brillantezza? o percaso rischio di bruciatura?buccia?...
una filosofia diversa, standox fa catalizzatori con numeri..tipo 10-20, 20-25, 30-40 e altri modelli, sono i gradi di utilizzo, ovvero che se l'aria ambientale è sui 15 gradi prendi il 10-20, che in realtà è un catalizzatore rapido

io la glasurit non la uso da secoli, però visto che tu conosci quella
http://techinfo.glasurit.com/it_IT/PKW_VOC/Chapter_G/GK/923-335.html
3 tipi d'essicazione, a 20°C (aria), a 60° (forno) e infrarosso...
e non mi dire che il 923-335 è un trasparente da ritocco.

ecco ne ho trovato uno che non è possibile essicazione ad aria
http://techinfo.glasurit.com/it_IT/PKW_VOC/Chapter_G/GK/923-888.html

quindi ci sono quelli che si può e altri che non si può e lo dice anche il produttore


dimenticavo, non stavo parlando di trasparenti veloci come dice Antonio, ma di catalizzatori attenzione...i trasparenti per spot repair solitamente richiedono gli infrarossi per l'essicazione, ma non uso quel tipo di prodotto e non lo conosco nella pratica

Cominciò s sentirmi confuso
anche se tutto ciò mi affascina
sto imparando una marea di roba, grazie ragazzi

The SoldanoS ha scritto:Cominciò s sentirmi confuso
anche se tutto ciò mi affascina
sto imparando una marea di roba, grazie ragazzi

l'unica cosa che conta è IMPARARE, tutto il resto sono chiacchiere

Sappiamo che la storia e' abbastanza complessa tra: trasparenti, catalizzatori, forni e superfici da verniciare e le variabili in verniciatura sono molteplici, oltre agli incroci che puoi usare con catalizzatori e diluenti mano unica due mani...

Io non parlo di trasparenti rapidi, ma catalizzatori rapidi, dove potresti verniciare all'aria aperta e far asciugare (in teoria) per 16 ore a 20 gradi (sempre tenendo presente un trasparente a caso della mia linea), io ho 4 catalizzatori, lento per lampade IR, medio puoi fare una totale, rapido arrivi a fare un fianco e express dice due pannelli, io rischierei a fare un solo parafango o un piccolo cofano (solo esterno), se per applicarlo ho bisogno di 20° questi li trovo sia nel forno che in una zona preparazione o all'aria aperta, poi all'aria aperta avrai problemi di umidita'.

Sono consapevole di problemi che potrebbero capitare con catalizzatori rapidi quali la perdita di gloss o una buccia e un po' eccessiva, ma parlando di catalisi se la scheda tecnica dice che asciuga sara' vero, no?

Finendo: ho il forno e lo uso.

Il forno e' una garanzia, non dico che non si possano ottenere risultati ottimi anche senza utilizzarlo, ma bisogna avere due b@lls non indifferenti.

Faccio un esempio culinario.

Il pane.

Il lievito andrebbe dosato a seconda della temperatura e umidità dell'ambiente in cui lievita.
Se si usa una camera di lievitazione avrai sempre il risultato ottimale perché le dosi non hanno variabili.
Ciò non toglie che ci sono panettieri che non usano camere di lievitazione, ma riescono ad avere sempre risultati ottimi.

cupitt ha scritto:Il forno e' una garanzia, non dico che non si possano ottenere risultati ottimi anche senza utilizzarlo, ma bisogna avere due b@lls non indifferenti.

Faccio un esempio culinario.

Il pane.

Il lievito andrebbe dosato a seconda della temperatura e umidità dell'ambiente in cui lievita.
Se si usa una camera di lievitazione avrai sempre il risultato ottimale perché le dosi non hanno variabili.
Ciò non toglie che ci sono panettieri che non usano camere di lievitazione, ma riescono ad avere sempre risultati ottimi.

Centrato in pieno...